L’attività sportiva come esperienza fondamentale per il giovane nella società contemporanea

Dr. Marco Inghilleri

 

 

 

Introduzione

L’attività sportiva non è più da considerare un semplice complemento pedagogico alla formazione dei ragazzi, ma rappresenta un’esperienza fondamentale per i giovani nella nostra società. Studi recenti in psicologia dello sviluppo dimostrano che lo sport non solo contribuisce al benessere fisico, ma gioca anche un ruolo cruciale nello sviluppo cognitivo, affettivo e sociale dei ragazzi. Mentre l’educazione fisica mira principalmente a migliorare la salute e le capacità motorie, lo sport offre un contesto in cui i giovani possono acquisire competenze trasversali fondamentali per la loro crescita e il loro adattamento alla società contemporanea.

La componente intellettiva

Nel contesto dello sport, la componente intellettiva non si limita all’affinamento delle capacità sensoriali e motorie, ma contribuisce attivamente allo sviluppo delle operazioni cognitive. Jean Piaget (1952) ha evidenziato come l’azione fisica sia alla base della costruzione delle strutture cognitive: attraverso il movimento, i bambini sviluppano schemi mentali sempre più complessi, interiorizzando le regole e affinando le capacità di problem-solving. Inoltre, recenti studi in neuroscienze hanno dimostrato che l’attività fisica regolare migliora le funzioni esecutive del cervello, tra cui la memoria di lavoro, il controllo inibitorio e la flessibilità cognitiva (Diamond, 2013).

La componente emotiva

Lo sport rappresenta anche un’importante palestra per la regolazione emotiva. Attraverso l’attività sportiva, i giovani imparano a gestire la frustrazione, a tollerare la sconfitta e a sviluppare la resilienza psicologica. Secondo Erik Erikson (1968), lo sport può facilitare il passaggio tra le diverse fasi dell’identità, offrendo ai ragazzi un contesto in cui sperimentare il successo e il fallimento in modo costruttivo. Le esperienze sportive favoriscono l’autoefficacia (Bandura, 1977) e rafforzano la percezione di controllo sugli eventi, elementi fondamentali per la costruzione di una personalità autonoma e sicura di sé.

La componente sociale

Lo sport svolge un ruolo determinante nello sviluppo delle competenze sociali. Lavorare in squadra, rispettare le regole e interagire con compagni e avversari favorisce lo sviluppo del senso di appartenenza e la capacità di cooperazione. Inoltre, lo sport promuove l’inclusione sociale, abbattendo barriere legate a differenze di genere, etnia o status socio-economico. Secondo Vygotskij (1978), l’apprendimento è un processo sociale e lo sport rappresenta un contesto privilegiato in cui i giovani apprendono attraverso l’interazione con gli altri.

Conclusioni

Alla luce delle evidenze scientifiche, è chiaro che lo sport non può essere relegato a un ruolo marginale nell’educazione dei giovani. La sua influenza si estende oltre la sfera fisica, contribuendo in maniera decisiva allo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale. Promuovere un accesso equo e diffuso alle attività sportive significa investire sul futuro delle nuove generazioni, fornendo loro strumenti essenziali per affrontare le sfide della società contemporanea.

Bibliografia

Bandura, A. (1977). Self-efficacy: Toward a unifying theory of behavioral change. Psychological Review, 84(2), 191-215.

Diamond, A. (2013). Executive functions. Annual Review of Psychology, 64, 135-168.

Erikson, E. H. (1968). Identity: Youth and crisis. Norton.

Piaget, J. (1952). The origins of intelligence in children. Norton.

Vygotskij, L. S. (1978). Mind in society: The development of higher psychological processes. Harvard University Press.