Introduzione
Il progetto “Il Ring della Vita” si propone di utilizzare il pugilato come strumento educativo e relazionale per adolescenti e adulti che affrontano problematiche esistenziali, educative, emotive e relazionali. La cornice teorica di riferimento è la Psicologia dei Costrutti Personali di George Kelly, che permette di esplorare e ristrutturare i modi in cui le persone interpretano sé stesse, gli altri e il mondo. Il pugilato, inteso non solo come disciplina sportiva ma anche come metafora di vita, diventa un mezzo per promuovere autocontrollo, responsabilità, gestione dei conflitti e costruzione di relazioni significative.
Obiettivi del progetto:
- Riconoscere e ristrutturare i costrutti personali
Aiutare i partecipanti a identificare i propri schemi di pensiero limitanti.
Favorire la creazione di nuove prospettive che promuovano comportamenti adattivi.
Promuovere l’autoregolazione emotiva
Sviluppare strategie per gestire emozioni difficili come rabbia e ansia.
Utilizzare il pugilato per canalizzare l’energia in modo positivo.
Migliorare le competenze relazionali
Favorire la cooperazione e il rispetto reciproco attraverso attività di gruppo.
Promuovere l’empatia e il riconoscimento dei bisogni altrui.
Insegnare valori etici e sociali
Educare i partecipanti alla disciplina, alla lealtà e al rispetto delle regole.
Offrire un modello di comportamento positivo come alternativa a contesti disfunzionali.
I professionisti coinvolti nel progetto sono il Dr. Marco Inghilleri come supervisore del progetto e il Dr. Alberto Valenti come psicologo di riferimento.