Prof. Alberto Mascena
(Psicologo, Etnopsicologo, Psicoterapeuta, Docente di Psicologia sociale, Università degli Studi Milano-Bicocca)
Introduzione
Il pugilato ha origini antiche e si è sviluppato in tutto il mondo con caratteristiche uniche in base alla cultura di appartenenza. Tra le discipline di combattimento meno conosciute ma profondamente radicate nella tradizione vi è il Dambe, il pugilato africano praticato prevalentemente dalla popolazione Hausa dell’Africa occidentale. Questa arte marziale non solo rappresenta un sistema di combattimento, ma incarna una tradizione culturale tramandata di generazione in generazione.
Origini e Storia del Dambe
Il termine Dambe deriva dalla lingua Hausa e significa “pugilato”. Le sue radici storiche si intrecciano con la tradizione guerriera degli Hausa, che lo utilizzavano come metodo di allenamento prima di partire per la guerra. Alcune teorie suggeriscono che il Dambe possa avere collegamenti con le antiche pratiche pugilistiche egizie ed elleniche, come dimostrato da raffigurazioni che mostrano combattenti con le mani avvolte in fasce di corda, simili a quelle usate nel Dambe.
Nel corso del tempo, il Dambe si è evoluto in un’attività sportiva che si svolge principalmente durante le festività della mietitura. Questi tornei itineranti vedono sfidarsi pugili provenienti da diversi villaggi, con incontri accompagnati da musica e rituali tradizionali.
Regole e Struttura del Combattimento
Un incontro di Dambe si svolge in tre round, senza limiti di tempo. Il combattimento termina quando uno dei due pugili viene atterrato o non è più in grado di proseguire. I combattenti avvolgono il pugno dominante con una corda dura chiamata “karep”, mentre l’altro braccio rimane libero per la difesa o per afferrare l’avversario.
Tradizionalmente, i pugili provenivano dalle corporazioni dei macellai, un gruppo sociale con un ruolo specifico all’interno della comunità Hausa. Durante i festival del raccolto, queste corporazioni si spostavano nei villaggi per macellare gli animali e organizzare combattimenti, spesso accompagnati da scommesse e celebrazioni.
Il Dambe Oggi
Negli ultimi anni, il Dambe ha guadagnato visibilità grazie ai social media e a piattaforme di streaming che ne hanno diffuso i combattimenti in tutto il mondo. Sebbene rimanga una disciplina fortemente legata alla tradizione, alcune federazioni stanno cercando di regolamentarlo per garantirne una maggiore sicurezza e riconoscimento internazionale.
Conclusione
Il Dambe non è solo uno sport da combattimento, ma un’espressione della cultura e della storia della popolazione Hausa. Con la sua combinazione di forza, strategia e ritualità, rappresenta un ponte tra passato e presente, mantenendo viva una tradizione secolare. Il crescente interesse verso questa disciplina potrebbe portare a una sua maggiore diffusione e apprezzamento su scala globale.
Bibliografia di Riferimento
- Green, T. A. (2001). Martial Arts of the World: An Encyclopedia. ABC-CLIO.
- Thomas, P. (2012). Fight Sports and American Masculinity: Salvation in Violence. University of Nevada Press.
- National Geographic (2019). Dambe: The Ancient Martial Art of the Hausa People.
- BBC Africa (2020). The Rise of Dambe in the Digital Age.
- Muay, B. (2017). African Combat Sports: Traditional Martial Arts and Their Cultural Impact.